martedì 26 giugno 2007

che cosa dice davvero la profezia?

Oggi ho letto il commento di Alena, che chiama in causa la profezia riportata alla fine di Harry Potter 5°. La ringrazio di avere sollevato un argomento tanto importante. Ogni tanto si legge che, secondo la profezia, sia Harry sia Voldemort devono morire, l'uno per mano dell'altro.

Io avevo letto la profezia in inglese e ne ricavavo una cosa diversa, e cioè che uno dei due sarebbe morto e l'altro sopravvissuto.

Ovviamente, la Rowling è responsabile solo del testo inglese. Il traduttore di Harry Potter 5° ha commesso parecchi errori. Il più celebre è la traduzione di "locket" con "lucchetto", anziché medaglione. Come potrebbe lo sventurato lettore italiano riconoscere il medaglione di RAB?

Cito perciò la profezia in inglese, che è l'originale: "either must die at the hand of the other for neither can live while the other survives".

Si tratta di una sentenza complessa, che contiene un doppio enunciato.

Il secondo enunciato è più facile da tradurre: "nessuno dei due (neither) può vivere mentre l'altro sopravvive." Questo esclude che alla fine del 7° Harry e Voldemort sopravvivano entrambi. Per i lettori può sembrare ovvio, ma non così per i personaggi: è dalla profezia che Harry ricava la certezza che non potrà salvarsi con la fuga. Può solo affrontare Voldemort.

Il primo enunciato è ambiguo, come si conviene a una profezia. Può essere tradotto: "devono morire l'uno per mano dell'altro", cioè "ciascuno dei due deve morire per mano dell'altro". Ma può anche essere tradotto: "uno (dei due) deve morire per mano dell'altro".

Anche se non potessimo sciogliere l'ambiguità, saremmo sempre certi della morte di almeno uno dei due. Resteremmo nel dubbio sulla sopravvivenza dell'altro.

Forse però si può sciogliere l'ambiguità, ma a costo di un esame accurato della logica della frase. Scusate se il linguaggio diventa un po' tecnico, ma penso che il dubbio possa essere sciolto solo facendo molta attenzione. Uomo avvisato mezzo salvato!

Quando un enunciato è equivoco, l'ambiguità si può sciogliere solo ricorrendo al contesto. Nel contesto i due enunciati sono legati dalla congiunzione "for", che esprime un legame di causalità e in italiano sembra doversi tradurre "poiché". Questo vuol dire che il secondo enunciato motiva il primo. Dice la causa per cui si avvera il primo enunciato.

Ora, il secondo enunciato può essere causa del primo, soltanto a condizione che il primo enunciato si interpreti così: "uno (dei due) deve morire per mano dell'altro". In questa interpretazione, infatti, il secondo enunciato è causa sufficiente del primo. Se sappiamo che "nessuno dei due può vivere mentre l'altro sopravvive", se ne può dedurre correttamente che "uno (dei due) deve morire per mano dell'altro". Ciò perché siamo certi che almeno uno dei due deve morire.

Invece, se il primo enunciato andasse interpretato "devono morire l'uno per mano dell'altro", il secondo non sarebbe più causa sufficiente del primo. Se sappiamo che "nessuno dei due può vivere mentre l'altro sopravvive", non ne consegue affatto che "devono morire l'uno per mano dell'altro". In questo caso, la profezia sarebbe incoerente. Di più, nel suo insieme sarebbe falsa, poiché presenterebbe falsamente il secondo enunciato come causa del primo.

Io non posso essere sicuro che la profezia sia vera, ma per essere vera dev'essere coerente, ed è coerente soltanto se vi leggiamo che uno dei due sopravvive.

Vi avevo avvertito...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve a tutti, specialmente a lei palantir.
Volevo aggiungere il mio contributo a questo incontro di cervelli su harry potter.La sua spiegazione, palantir, riguardante la profezia, è ottima, soltanto che è un po complessa.
A mio avviso la chiave di lettura e apprendimento della profezia sta nel libro, specialmente nella lingua.
Infatti se la leggiamo in inglese, ci pare chiara, quasi limpida, mentre nella versione italiana, il traduttore ha avuto delle difficoltà, che hanno portato ha delle incertezze che ha trasmesso ai lettori.
Spero di essere stato chiaro

Palantir ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Palantir ha detto...

Limpido... Feanor, benvenuto! Quando ho nostalgia, punto il Palantir verso Tirion