domenica 24 giugno 2007

il segreto di Silente

È venuto il momento di proporre la grande domanda. Perché Silente sacrifica la vita? Potremmo dire che questo è il segreto di Silente. Qualcosa che finora la Rowling non ha spiegato.

Non è la stessa domanda dei giorni scorsi. Prima ci eravamo domandati: perché Silente muore? Avevamo concluso che la morte non lo coglie di sorpresa e che era pronto. In un certo senso, muore volontariamente, cioè sacrifica la vita.

Non dico che si suicida: c'è differenza fra morte e suicidio. Un esempio per tutti: Lily Potter non si è uccisa, ha sacrificato la vita per Harry. L'ha uccisa Voldemort. Ma Lily, anziché fuggire la morte, le è andata incontro. Sembra che avrebbe potuto scamparla: Voldemort voleva uccidere Harry, non Lily. Mettendosi in mezzo fra Voldemort e Harry, Lily sacrifica la vita. Il motivo che la spinge è l'amore verso Harry. L'amore di una madre, per la quale il figlio è tutto, a tal punto che è pronta a dare la vita per salvare il figlio. In questo modo ostacola Voldemort, che vuole la morte di Harry. E allora Voldemort uccide prima Lily.

Il risultato è che Harry viene protetto da una magia più grande dello stesso avada kedavra. Voldemort pensa che non ci sia potere più forte della magia nera. Ha ragione? Non mi pare. L'amore è più forte persino dell'incantesimo mortale. Non qualsiasi amore, però: soltanto l'amore di chi è pronto a sacrificare la propria vita per salvare chi ama.

Tutti sappiamo la storia: Voldemort lancia l'avada kedavra su Harry, senza capire che Harry è stato protetto dal sacrificio della madre. Il maleficio colpisce Harry, lasciandogli la cicatrice, ma non lo uccide. Si riflette invece su Voldemort, che viene ucciso dalla sua stessa maledizione.

Voldemort cerca allora il modo di superare la protezione di Lily. E ci riesce: nell'incantesimo che riporta Voldemort alla vita, Codaliscia usa il sangue di Harry (sangue del nemico, preso a forza). Da quel momento, Voldemort può toccare Harry, che prima non poteva neppure sfiorare. Nulla gli impedirà più di uccidere Harry, pensa Voldemort.

Quando Silente ascolta il racconto di Harry alla fine di Harry Potter 4°, sul suo volto si dipinge un lampo di trionfo. Dice poi a Harry: ‘Molto bene’ disse, sedendo di nuovo. ‘Voldemort ha superato quel particolare ostacolo. Harry, vai avanti, ti prego’.

Fin qui i fatti. Ora una proposta d'interpretazione. Perché il lampo di trionfo?

Non potrebbe essere che un quel momento Silente ha trovato il modo di distruggere Voldemort? Voldemort ora pensa di poter scagliare su Harry l'avada kedavra senza più subire conseguenze. E avrebbe ragione, a meno che qualcun altro desse la vita per Harry, come aveva fatto Lily. Se fosse proprio Silente a farlo?

Se Silente decidesse in quel momento di sacrificare la vita, potremmo spiegare perché un attimo dopo il suo volto appare più vecchio e stanco che mai. Se capisse di dovere presto morire, la stanchezza sarebbe spiegabile: la morte è dura da affrontare, anche per chi è coraggioso.

Un altro fatto: sulla torre dove viene ucciso, Silente usa l'ultimo istante prezioso per proteggere Harry, a costo di essere disarmato. Per salvare la vita di Harry, Silente rinuncia a salvare se stesso. Non fa forse la stessa cosa che aveva fatto Lily Potter? Ma allora, se Voldemort scagliasse l'avada kedavra su Harry, l'effetto sarebbe lo stesso di tanti anni prima: per Voldemort la morte, per Harry una cicatrice. Scar, la parola che sappiamo che sarà l'ultima di Harry Potter 7°.

Non dice forse Silente che il malvagio Voldemort ha sempre sottovalutato la forza dell'amore? Voldemort continua a pensare che l'odio sia più forte. Non sarebbe congruente se proprio la ostinata incomprensione della forza dell'amore lo portasse alla morte?

9 commenti:

Anonimo ha detto...

oddio la tua sicurezza mi fa paura.............................................!!
però potrebbe essere..il tuo ragionamento non fa una piega...!

Anonimo ha detto...

è vero hai una sicurezza da far paura!

Però il tuo ragionamento è davvero lineare e molto ben argomentato.

L'unica cosa che non mi convince a fondo è che Harry praticamente diventerebbe, diciamo così, secondario...
Cerco di spiegarmi meglio: quale sarebbe la particolarità di Harry? Sarebbe solamente un ragazzino, del quale si parla in una profezia, circondato da persone che lo proteggono (la madre Lily e Dumbledore, ad esempio) i quali diventano, i fin dei conti, i veri antagonisti di Voldemort che sconfiggono l'odio con l'amore.

Indubbiamente un bel finale, con morale ammessa, però, ripeto, mi sembra quasi che Harry esca un po' di scena...

Cosa ne pensi Palantir?

Anonimo ha detto...

correzione post precendente:

*morale annessa....


ciao

Palantir ha detto...

Ho cercato di rassicurare martuccia. Ringrazio anche joker e gli devo una risposta. La domanda è molto bella. Per rispondere ci devo pensare un po'. Non sono poi così sicuro!

Anonimo ha detto...

Infatti palantir, la mia è solo un'impressione...

Può anche essere invece, che, pur mantenendo la struttura prospettata da te, la figura di Harry possa risultare determinante per qualche motivo che però, almeno per ora, non mi viene in mente!

Ciao

complimenti per il blog!

Anonimo ha detto...

Non sò Palantir...insomma la Row non a mai usato gli stessi "trucchetti"2 volte...e per qesto mi sembra strano che Silente faccia esattamente ciò che ha fatto Lily...

Palantir ha detto...

Giada, sono d'accordo che la Rowling a volte ha usato trucchetti, come la macchina del tempo. Ma il sacrificio della vita di Lily e di Silente mi sembra un tema centrale della storia. A JKR piace tornare più volte sugli eventi passati dandone nuove interpretazioni. La vittoria di Harry nel 7° potrebbe derivare da un fatto completamente nuovo, e perciò imprevedibile, oppure da qualcosa che è lì davanti ai nostri occhi. Nel primo caso non abbiamo possibilità di scoprirlo. Nel secondo caso abbiamo qualche possibilità. Prefireri puntare su qualcosa di fondamentale come l'amore.

Anonimo ha detto...

Cavolo questa teoria non è male....! Però in questo caso l assassino non è Lord Voldemort,è Piton,perciò penso che al massimo Harry potrebbe esser protetto da una maledizione di Piton che non una dell' Oscuro Signore.
Ma se ci pensiamo bene poi ci accorgiamo che Piton non sapeva che Silente difendeva Harry,e che Harry non era preda di Piton. Lui stesso dice che Harry va lasciato all' Oscuro Signore.Questa teoria perde acqua da qualche buco,però è tra le migliori che ho sentito. Complimenti Palantir...!

Palantir ha detto...

Cerco di rispondere alla questione che sollevi nel post del 16 luglio.