giovedì 25 ottobre 2007

il sacrificio della vita (spoilerissimo)

Riprendo dal post precedente, e mi scuso del silenzio.
Abbiamo visto che già alla fine del Calice di Fuoco Silente capisce che Voldemort, usando il sangue di Harry, ha inavvertitamente creato una nuova protezione intorno alla vita di Harry. Come è chiaro dal 7°, Voldemort, finché è vivo, non può togliere la vita a Harry. Così si cpaisce perché Silente dice a Harry nel 4° che Voldemort ha superato quella "specifica protezione", cioè la protezione che impedisce a Voldemort di toccare Harry. Il senso della frase di Silente sembra il seguente: Voldemort ha superato una delle protezioni, ma ce n'è un'altra.
Prima di leggere il 7° non sapevamo quando la nuova protezione venisse acquisita. Avevo pensato che dovesse venire da un nuovo sacrificio della vita, e Silente mi sembrava il migliore candidato, per il semplice fatto che alla fine del 6° sacrifica la vita. Invece il 7° spiega che si tratta sempre del sacrificio della vita di Lily, che Voldemort malaccortamente rende efficace in un modo nuovo.
Ora, il bello è che effettivamente ci sono altri che sacrificano la vita, e che il loro sacrificio è necessario alla vittoria finale.
C'è il sacrificio di Silente, che era già avvenuto alla fine del 6°. Una volta che era già stato raccontato, non andava previsto: andava riconosciuto. Occorreva capire che Silente aveva previsto la propria morte e che era d'accordo con Piton.
C'è poi il sacrificio di Harry, che è il fatto nuovo. Questo era difficile da prevedere, perché avrebbe portato con sé la morte di Harry. E questa non sembrava compatibile col lieto fine. E invece, quando Voldemort offre una tregua a condizione che Harry si consegni, Harry va incontro alla morte, sacrificando se stesso per salvare i suoi amici. Voldemort prevedeva che lo avrebbe fatto. Anche Silente prevedeva che lo avrebbe fatto.
Di più, Silente sa che il sacrificio di Harry è necessario. Il motivo per cui è necessario è che un frammento dell'anima di Voldemort è racchiuso nella cicatrice di Harry. Perché Voldemort muoia, dovrà essere distrutto. Voldemort non lo sa, perché non sa né di avere creato involontariamente una settima horcrux. Sembra che invece Silente lo abbia capito, e che lo sapesse già prima del Calice di fuoco. Di qui Silente ricava una profonda afflizione, perché capisce che Harry dovrà morire. Finché Voldemort è vivo, non si darà pace finché non avrà ucciso Harry. E finché non avrà ucciso Harry, non potrà essere a sua volta ucciso. La necessità della morte di Harry addolora oltremodo Silente.
Alla fine del Calice di fuoco, Silente trova una via d'uscita, aperta dal malaccorto uso del sangue di Harry da parte di Voldemort.
In questo modo, Harry può sacrificare la vita, andando incontro consapevolmente alla morte, e tuttavia non essere morto alla fine.
Sembrerebbe chiaro, ma in realtà restano almeno due punti oscuri. Che ne dite?

domenica 7 ottobre 2007

un lampo di trionfo (ancora, ma questo è spoiler)

Siamo ormai in grado di rileggere quell'episodio che accade alla fine del Calice di Fuoco: sentendo che Voldemort ha usato il sangue di Harry nell'incantesimo compiuto da Codaliscia, lo sguardo di Silente è attraversato da un lampo di trionfo. Poi subentra un'espressione di profonda stanchezza.

In uno dei primi post sostenevo che proprio allora Silente trova la soluzione per sconfiggere Voldemort. Pensavo che la stanchezza nascesse al pensiero della propria morte.

Ora occorre rivedere le valutazioni, alla luce della lettura del 7°. Effettivamente, Silente capisce in quel momento qualcosa che noi capiremo alla fine del 7°. Ma che cosa? E perché poi appare stanco?