venerdì 29 giugno 2007

affetto, eros e amicizia

Proviamo a enumerare le principali forme che l'amore può assumere.

C'è l'affetto familiare, che racchiude in sé l'amore filiale e quello materno (e molte altre forme). Questo è il più naturale: il primo che si sperimenta e quello di cui più difficilmente si può fare a meno. Harry ne è stato deprivato per molti anni e ne è quasi affamato. La signora Weasley percepisce il suo bisogno e lo tratta come un figlio.

C'è quello che gli antichi chiamavano eros e ritenevano invincibile. Ma anche eros non è sempre lo stesso. Ciò che lega Ron a Hermione è molto più profondo di ciò che lo lega a Lavender. Ciò che lega Harry a Ginny è molto più profondo di ciò che lo legava a Cho.

E poi c'è l'amicizia, che lega Ron a Harry e Harry a Hermione. Anche l'amicizia ha diversi gradi e diversa intensità. Dalle prime simpatie del primo anno a Hogwarts, alla condivisione dell'avventura, alla confidenza crescente, fino alla lealtà che arriva a rischiare la vita, c'è una crescita che fa da filo conduttore di tutti i libri.

Non vorrei sostenere la superiorità dell'una o dell'altra forma di amore, ma piuttosto riconoscere le peculiarità di ciascuna, per poi chiedersi quale è capace di dispiegare la sua protezione su Harry.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Silente per Harry è un familiare,un amico,un maestro che lo guida.
L'amore che prova Silente nei confronti di Harry è molto complesso ,comporta verie sfumaure, ma è a sua volta profondo...
Così profondo da mettere a repentaglio la sua vita per lui in diverse occasioni, e a perderla...
E' un amore infinito senza "ma"e "perchè"...
E' l'amore puro...
Vorrei fare una citazione a riguardo:
“[...] Bè, pare che Rufus abbia trovato il modo di metterti alle strette alla fine".
"Mi ha accusato di essere 'l'uomo di Silente, sempre e comunque".
"Molto maleducato da parte sua".
"Gli ho risposto che è vero".
Silente aprì bocca per parlare e poi la richiuse. Alle spalle di Harry, Fanny la Fenice levò un basso, dolce grido musicale. Con enorme imbarazzo, Harry all'improvviso si accorse che i vividi occhi azzurri di Silente erano umidi, e si affrettò ad abbassare lo sguardo sulle proprie ginocchia.

Harry Potter e il Principe Mezzosangue – pagg. 328, 329

Anonimo ha detto...

Secondo me il legame più forte di harry Potter è quello che lega Harry a Hermione, che sia amore o solo semplice amicizia poco importa. E' più forte di quello di Harry e Ginny che si avverte come falso e più di quello tra Ron e Hermione.
Tra loro non estono ripicche o artificiosità di ogni sorta, per questo sono i migliori.
Davvero carino questo blog!

Anonimo ha detto...

Sfumature infinite e molteplici direi io...l'amore di Silente è complesso(come dice acutamente Giada...)è puro,sincero...(come si evince da più parti nel testo)si avvicina molto all'amore paterno,assume sfumature dell'amicizia,del precettore che ha a cuore il futuro e la sorte del suo allievo...a mio avviso non ha che vedere con l'eros...quello è un amore si spirituale ma misto al desiderio carnale che un individuo possiede nei confronti di un altro...
Silente si commuove nel momento in cui Harry si definisce "l'uomo di Silente sempre e comunque" perchè interpreta questa frase come una dichiarazione di affetto e di bene assoluta...che forse non si sarebbe mai aspettato,in quell'istante capisce che Harry, come lui, prova qualcosa di forte e di sincero...forse è proprio questa la soluzione...un amore corrisposto da entrambi...

Anonimo ha detto...

Palantir, appena finita questa discussione proporrei di aprire un altro post, però non sull'amore, perchè a mio avviso abbiamo fatto il passo più lungo della gamba.

Noi siamo partiti dal presupposto che Voldemort sbagli di nuovo, che commetta per la seconda volta un errore fatale; secondo me stiamo pretendendo troppo dal mago oscuro più grande di tutti i tempi.

A farmi pensare ciò ci sono diverse cose:

primo: già quando risorge nel quarto libro dice ad harry che avrebbe dovuto pensare a quella antica magia bianca, e non pensate che questa volta ci pensi?

secondo: alla morte di Silente hanno assistito diversi mangiamorte, e sicuramente si saranno accorti che il corpo di Silente ha fluttuato un attimo in aria prima di cadere, effetti strani per l'avada kevadra, non vi pare? E non pensate che nell'euforia della vittoria (l'uccisione di Silente) abbiano raccontato ciò a Voldemort? E che questi non ci abbia riflettuto?
Palantir, il tuo ragionamento è stupendo, ma secondo me hai dato per scontato dettagli importanti.

Palantir ha detto...

Giada, grazie della puntuale citazione: purtroppo del 6° ho solo l'originale inglese, e mi devo fare io le traduzioni. Userò la citazione nei prossimi giorni. Andrebbe accostata a qualcosa che accade nella Camera dei segreti... se vedi che ritardo troppo, ricordamelo!

Palantir ha detto...

Caro Feanor, se suggerisci che Silente non sia morto, e che l'avada kedavra fosse finto, temo che la Rowling in persona abbia smentito l'interpretazione. In un'intervista ha detto che Silente è proprio morto.
Quanto a Voldemort, sì, penso proprio che torni a trascurare la forza dell'amore. Silente continua a ribadire che Voldemort non la capisce.
Io però non suggerisco che il sacrificio di Silente sia identico a quello di Lily. Silente non è padre di Harry, e non è legato a lui dal sangue. Che Silente si possa sacrificare per Harry, a Voldemort non gli passa neanche per la testa. Per pensarlo occorre conoscere l'amore. Di conseguenza, neppure gli passa per la testa che dal sacrificio di Silente possa derivare una protezione ancora più potente di quella nata dal sacrificio della madre.

Anonimo ha detto...

Bè certamente l'amore di silente per harry e viceversa è estremamente forte come dimostra il preside anche nel quinto libro, e forse è anche uno dei fattori che lo hanno portato ad agire come ha agito a mio parere apparendo anche una sorta di 'traditore'. ma l'amore da prendere secondo me davvero in analisi è quello di severus piton che, almeno credo, nessuno di noi si era aspettato, ma che ha avuto una ripercussione non irrilevante nel corso della storia. non soltanto parlando per fatti astratti, fatto sta che, senza i suoi ricordi, harry non avrebbe superato la prova del prescelto. blog davvero bellissimo! un bacio.

Palantir ha detto...

Benvenuta, Ginevra. Forse qualcosa ci eravamo aspettati, sul conto di Piton: ti rinvio a la fine di Harry Potter: Piton, trama e carattere